Sull’indagine di Ecoplan (ottobre 2021)

Due terzi degli attori del settore culturale rimarranno dipendenti dal sostegno nel 2022 – un sondaggio mostra conseguenze durature a causa di Covid per la cultura.

In ottobre, il sondaggio condotto dall’ufficio di ricerca Ecoplan su incarico della Taskforce Culture ha esaminato a che punto è la cultura in Svizzera alla fine del secondo anno pandemico e quali sono le sue prospettive future. Mostra chiaramente che il settore della cultura è ancora lontano dalla normalità.

Verso il comunicato di stampa della Taskforce Culture

Verso il sondaggio in tedescofrancese

 

 

Sull’indagine di Suisseculture Sociale

Suisseculture Sociale ha già attirato l’attenzione sulla situazione precaria degli attori culturali in Svizzera con due indagini (2006 e 2016). Con la crisi di Covid, la discussione sulla situazione dei redditi dei operatori culturali occupa i politici e l’opinione pubblica in una misura raramente raggiunta prima.

Per la terza volta dal 2006, Suisseculture Sociale ha rilevato la situazione reddituale degli operatori culturali professionisti in Svizzera – i risultati sono sconfortanti. Se nel 2016 il 50% dei lavoratori culturali guadagnava 40’000 franchi o meno, nel 2021 la proporzione è salita a poco meno del 60% – staccata dagli effetti dell’attuale crisi della Covid 19. La sicurezza sociale degli operatori culturali in Svizzera si è rivelata sia in caso di pensionamento che di perdita di guadagno ancora insufficiente. Nonostante gli sforzi degli ultimi vent’anni i progressi sono minimi.

Proprio perché la consapevolezza della situazione precaria dei lavoratori culturali in Svizzera è attualmente così alta, è importante cogliere l’opportunità di proporre miglioramenti per il settore e per altre categorie professionali colpite. Per questo Suisseculture Sociale, con il sostegno della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, ha incaricato la società di ricerca e consulenza Ecoplan AG di studiare la situazione dei redditi e la copertura previdenziale dei lavoratori culturali.

Siamo consapevoli che molte indagini sono in corso, in particolare per quanto riguarda le misure Covid e le loro conseguenze. La nostra indagine lascia da parte questo aspetto e mira invece a mappare il livello di reddito prima della crisi – anche perché è questo livello di reddito che dovrebbe almeno essere recuperato dopo la crisi per evitare una perdita massiccia di diversità culturale.

Ulteriori informazioni possono essere trovate nel comunicato stampa o nella relazione finale sullo studio 2021.