La Confederazione, i Cantoni, ma anche fondazioni e altre organizzazioni hanno fornito aiuto. Se sei un artista o un’impresa culturale, quindi, non esitare a presentare domanda, anche se l’iter burocratico è un po’ impegnativo! Perché i sostegni ci sono ed è giusto usufruirne. La seguente panoramica dovrebbe aiutare a individuare le misure destinate agli operatori e alle imprese culturali e gli uffici cui rivolgersi per chiedere chiarimenti.

Filmato esplicativo misure di sostegno Covid 19 (Volume 2)
(Il volume 1 dallo stato delle cose al giugno 2020 si trova nell’archivio)

 

Aiuti d’emergenza di Suisseculture Sociale

Gli operatori culturali domiciliati in Svizzera possono richiedere aiuto d’emergenza a Suissculture Sociale. Gli aiuti d’emergenza servono a coprire le spese immediate per la sussistenza. A tal fine si calcola la differenza fra le entrate e le uscite mensili correnti. Questi aiuti sono destinati a tutti coloro che lavorano principalmente nel settore culturale, indipendentemente dal loro status di lavoratori indipendenti o liberi professionisti (dipendenti con incarichi a tempo determinato che cambiano di frequente).

Dal 12 marzo 2021 esiste la possibilità di una procedura semplificata per l’aiuto di emergenza. Tale procedura è accessibile solo alle persone che in passato hanno ricevuto prestazioni dall’indennità di perdita di guadagno coronavirus/indennità IPG per un’indennità giornaliera pari o inferiore a CHF 60.– lordi. I richiedenti devono dichiarare a Suisseculture Sociale la loro rinuncia alle prestazioni dell’indennità di perdita di guadagno coronavirus/indennità IPG, caricare nella richiesta una ricevuta dell’indennità giornaliera precedentemente ricevuta e indicare la cassa di compensazione che ne è responsabile. Suisseculture Sociale informerà la cassa di compensazione della rinuncia.

Con la modifica dell’Ordinanza Covid-19 cultura, è stata introdotta una franchigia sul reddito di CHF 1000 al mese per i redditi da lavoro dipendente o autonomo. Le persone il cui reddito da lavoro dipendente e/o autonomo è inferiore a CHF 1000 al mese possono spiegare nella descrizione della situazione di emergenza quale fosse il loro reddito, senza dichiararlo nella domanda. Tutte le altre persone dichiarano tutti i loro redditi nella domanda – Suisseculture Sociale tiene conto della franchigia quando elabora la domanda secondo le linee guida. Attenzione: i redditi che non derivano da un’attività lavorativa dipendente o indipendente, come i redditi da rendite AVS/AI, misure di aiuto COVID-19, redditi immobiliari, compensi per diritti d’autore e sostegno da parte di familiari o altre istituzioni non sono sottomessi all’esenzione e devono essere dichiarati per intero.

È necessario osservare quanto segue:

  • Il criterio che dà diritto agli aiuti finanziari d’emergenza è un bisogno effettivo tenuto conto delle spese nonché del reddito e della sostanza dell’operatore culturale.
  • L’aiuto finanziario d’emergenza ammonta al massimo a 196 franchi al giorno.
  • Suisseculture Sociale concede generalmente aiuti d’emergenza per due mesi alla volta, dopo di che gli aiuti d’emergenza possono essere prorogati fino alla fine del 2021 al più tardi.
  • Le coppie possono ora presentare una richiesta congiunta anziché richieste separate. Naturalmente è ancora possibile presentare richieste separate, ma in questo caso SCS è obbligata a tenere conto di eventuali redditi dei coniugi.
  • Il limite massimo di sostanza per poter ricevere un aiuto finanziario d’emergenza è stato innalzato da CHF 45’000 a CHF 60’000. Questo limite aumenta di CHF 20’000 per ogni figlio per cui vi è un obbligo di mantenimento, importo precedentemente fissato a CHF 15’000.
  • Per la valutazione delle richieste, ora è considerata solo la sostanza liberamente disponibile. In particolare tutti i beni immobili del richiedente non sono più considerati. I ricavi da locazione di questi beni sono invece computati nel reddito.

Si raccomanda a tutti gli operatori culturali che si trovano in difficoltà finanziaria di presentare subito una richiesta senza attendere che le loro riserve siano esaurite.

Le domande vanno inviate all’indirizzo: www.nothilfe.suisseculturesociale.ch.

 

Indennità per perdita di guadagno per i lavoratori indipendenti

Possono chiedere ai Cantoni un’indennità per perdita guadagno operatori culturali autonomi e le persone che si trovano in una posizione simile a quella di un datore di lavoro, che sono direttamente o indirettamente interessati e il cui impiego è significativamente limitato a causa di misure contro il virus corona.

Le domande devono essere inviate all’Ufficio della cultura del Cantone in cui ha sede l’impresa: panoramica casse cantonali di compensazione

Tutte le informazioni sull’indennità di perdita di guadagno in caso di provvedimenti per combattere il coronavirus si trovano sul sito dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS:

Corona: perdita di guadagno

Coronavirus: misure per le imprese, i lavoratori dipendenti e indipendenti nonché gli assicurati

 

Indennità per perdita di guadagno

L’indennità per perdita di guadagno è – come nella situazione eccezionale –  di nuovo a disposizione anche degli operatori culturali. Gli operatori culturali e le imprese culturali domiciliati in Svizzera possono richiedere ai Cantoni un’indennità per perdita di guadagno a copertura dei danni economici legati all’annullamento, al rinvio o alle limitazioni nello svolgimento di manifestazioni e progetti o ad altre limitazioni alle proprie attività a seguito dell’attuazione di provvedimenti statali.

Le indennità sono ora assegnate anche agli operatori culturali occasionali e non solo agli operatori culturali con statuto indipendente. Gli operatori culturali occasionali che possono ricevere un’indennità sono i lavoratori dipendenti con impiego temporaneo in grado di dimostrare che dal 2018 sono stati assunti a tempo determinato almeno quattro volte presso minimo due datori di lavoro diversi nel settore della cultura.

È necessario osservare quanto segue:

  • L’indennità copre al massimo l’80 per cento dei danni finanziari.
  • Le domande possono essere presentate anche se, ad esempio, la programmazione non è più possibile a causa dell’incertezza di pianificazione.
  • Non sussiste alcun diritto agli aiuti finanziari. I Cantoni possono fissare priorità di politica culturale.

Le indennità di perdita di guadagno per gli operatori culturali erano state reintrodotte il 18 dicembre 2020 per i danni insorti a partire dal 19 dicembre 2020. Con la modifica dell’ordinanza si applica la retroattività dell’indennità, approvata dal Parlamento nella sessione primaverile: gli operatori culturali possono far valere danni insorti a partire dal 1° novembre 2020. Gli operatori culturali possono così ricevere un’indennità senza interruzione a partire dal marzo 2020, alla stessa stregua delle imprese culturali.

Per l’inoltro delle richieste per le indennità di perdita di guadagno sono stati fissati dei termini intermedi. Per gli operatori culturali il termine per inoltrare le richieste d’indennità per i danni insorti tra il 1° novembre e il 30 aprile 2021 è il 31 maggio 2021.

Servizi culturali cantonali

 

Progetti di ristrutturazione

Le imprese culturali con sede in Svizzera possono richiedere ai Cantoni un sostegno economico per i cosiddetti progetti di ristrutturazione, ovvero progetti che prevedono un nuovo orientamento strutturale o l’acquisizione di pubblico. Sono ammessi al finanziamento anche i professionisti della cultura (ad esempio gli artisti) che si associano in un soggetto giuridico e il cui statuto stabilisce che scopo della cooperazione è la realizzazione di progetti comuni o l’organizzazione di un evento o di un festival. Per ulteriori informazioni e per presentare la domanda, si prega di contattare il Cantone in cui ha sede l’impresa: Servizi culturali cantonali

 

Misure supplementari nel Cantone

Oltre alle misure predisposte a livello nazionale, esistono altre possibilità di sostegno erogate dai singoli Cantoni. Un ulteriore contributo è erogato da vari Comuni che non possono essere elencati qui in dettaglio. È consigliabile informarsi direttamente presso l’amministrazione del proprio Comune. Misure di sostegno speciali sono state elaborate anche da varie fondazioni che vi preghiamo di contattare direttamente per i dettagli.

 

A chi rivolgersi se si hanno dubbi o problemi con la presentazione della domanda

Se avete bisogno di chiarimenti o riscontrate problemi nel presentare la domanda, conviene sempre contattare prima di tutto l’ufficio competente responsabile del provvedimento. Se il problema non si risolve, possono venire in aiuto le seguenti organizzazioni: associazioni professionali dei singoli settori – di solito indipendentemente dall’iscrizione. Una buona lista delle varie organizzazioni è disponibile presso la Taskforce Culture: www.taskforceculture.ch. Gli operatori del settore culturale possono trovare le associazioni nel loro campo direttamente sul sito web dell’organizzazione ombrello Suisseculture: www.suisseculture.ch > suisseculture > membres.

l sito web www.branchenhilfe.ch offre agli interessati del settore degli eventi una panoramica completa delle misure di sostegno e di come devono procedere per ricevere assistenza.

 

Ulteriori informazioni:

Newsletter Ufficio federale della cultura UFC

Misure per attenuare l’impatto economico