«Al decesso di un artista,  le stesse domande  ritornano frequentemente : che succederà dei quadri, sculture, disegni, schizzi e oggetti,  così come delle fatture, giornali intimi e strumenti di pittura che si trovano nella successione dell’artista? Che fare delle fotografie, dei cartoncini d’invito alle inaugurazioni, dei cataloghi, dei libri e altri documenti rifiutati sin dall’inizio dai musei e dagli archivi quando sollecitati? Cos’é importante, cosa sarà degno d’interesse in un futuro più o meno lontano? Chi aiuterà a valutare le opere e a decidere cosa varrà la pena d’essere conservato o potrebbe esserlo? Si ha il diritto di eliminare delle opere e se sì, sulla base di quali criteri?»

Roger Fayet e Matthias Oberli: Vorwort, in: Vom Umgang mit Künstlernachlässen – Ein Ratgeber, ed. di Schweizerisches Institut für Kunstwissenschaft (SIK-ISEA), Zürich, Lausanne 2017, p. 5.
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